Presentazione di Liliana Cavani

Press review
Serena Tallarigo
di Liliana Cavani

 BUIO, SILENZIO, PROFONDO, TRACCE (di vita?) sono i nomi di queste sculture e sono parole che si usano quando si osserva l’universo. Che cosa cerca Tallarigo con le sue sculture? Penso che desideri offrire ai nostri occhi i reperti di un’archeologia spaziale, delle forme compiute che lei porta dai suoi straordinari viaggi esplorativi. Di sicuro riesce ad esprimere in forme solide quello che sembrava inesprimibile.Mai avevo visto IL SILENZIO in forma solida. Si trattava di trascinare da lontano fin qui questa FORMA di certo riluttante a farsi scoprire e a farci sentire tutta la sua bellezza.Mai avevo visto IL BUIO in forma tangibile. Tallarigo ci permette di cogliere il segno formale della sua potenza misteriosa e dell’emozione che emana, un’emozione del tutto perduta.E se l’universo fosse una grande scultura leggibile attraverso una particolare percezione? Grazie a questa percezione Tallarigo scopre TRACCE mirabili di un armonioso insieme.

Liliana Cavani
9 novembre 2003